Descrizione e cronologia 

degli avvenimenti bellici e delle battaglie avvenuti nella valle del Sillaro durante il 1944

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Casolare adibito ad infermeria

 

Avamposto di sentinella in I° linea

                                                  Le battaglie del SILLARO

 Dopo aver sfondato la linea Gotica sul passo del Giogo,i fanti della “CUSTER DIVISION” (85th   Div.) continuano la loro avanzata conquistando FIRENZUOLA  per poi proseguire lungo la valle del SANTERNO. Dopo aver superato le difese tedesche sui monti di Frena e sul M. COLORETA , il 338th reggimento della 85th Divisione raggiunge il torrente DIATERNA il giorno 20 Settembre.

Nella mattinata di quello  stesso giorno il generale Clark giunge al posto di comando  per ordinare al generale KEYES comandante del  II ° Corpo,di mettere in azione l’88th divisione del generale Kendall.

Questa divisione era di riserva ,pronta ad entrare in azione in caso di necessità strategica ed era stazionata nelle immediate retrovie alle spalle della 85th divisione nell’area  di BARCO e MOSCHETA presso il passo del Giogo .Nella tarda mattinata i reparti dell’88thiniziarono ad avvicendarsi con gli uomini della 85th divisione. L’avvicendamento creò un notevole caos ,specialmente nelle vie di comunicazione dove il fango faceva da sfondo ad uno scenario orrendo,le  strade erano cosparse di mezzi distrutti,di carcasse di muli e di cadaveri tedeschi, inoltre la pioggia e la nebbia  che non accennavano a cessare aggravavano la situazione. All’ 88th divisione viene assegnato il compito di liberare la vallata del  SANTERNO e i due crinali che ne delimitavano le vallate adiacenti:Quello di destra delimitava lo spartiacque con il fiume SENIO e quello di sinistra delimitava lo spartiacque col fiume SILLARO.

(Ingrandisci foto: Avanzata dell’85th Divisione nell’alta valle del SILLARO)

All’85th Divisione venne assegnato il compito di risalire il torrente DIATERNA , occupare il Colle di CANDA,( importante altura dominante il passo della RADICOSA ), le vette dei TRE POGGIOLI ,il  Sasso di San ZENOBIO e la sella della RAVIGNANA .Queste quote in posizione dominante sbarravano l’accesso all’alta valle del fiume  SILLARO e alla antica strada sul crinale usata molti secoli prima dagli eserciti dell’antica Roma, chiamata “FLAMINIA MINOR” fra il fiume IDICE e il fiume SILLARO ,questa avrebbe permesso ai mezzi pesanti di raggiungere i “CASONI Di ROMAGNA.”evitando il pantano del fondo-valle.

Nel settore di destra,IL 24 settembre il 349° Reggimento della 88° Divisione  U.S. occupa con l’aiuto di una pattuglia partigiana della 36° brigata Garibaldi ,le posizioni sul Monte la Fine  fra i resti di un antico fortilizio medioevale che in quel momento era deserto. Questa altura era di notevole importanza strategica perché in posizione dominante , controllava sia la parte destra della valle del SILLARO che la parte adiacente della sinistra del SANTERNO .Il comando tedesco,non voleva assolutamente rinunciare a questa importante quota e quello stesso giorno,un battaglione della 362° Divisione Tedesca risalendo da Belvedere tenta di  prendere posizione sul  Monte La Fine ,ma trovandolo già occupato dagli Americani rinuncia allo scontro e chiede l’intervento delle proprie artiglierie producendo un intenso fuoco di interdizione sul monte.

Gli osservatori americani riescono ad individuare la provenienza del tiro delle batterie tedesche e con un fuoco di controbatteria riescono a neutralizzarle. Nella notte fra il 23 e il 24 settembre,gli osservatori Americani notando dei movimenti di luci nella strada GIUGNOLA- PIANCALDOLI , avvertono il loro comandante, il colonnello Hess che chiede  l’intervento del fuoco delle artiglierie del 339th Battaglione. Dalla sommità del monte ,il capitano HONEYCUTT comandante della compagnia “K”,via radio,diresse il tiro dei cannoni di grosso calibro” LONG TOM “ a segno sull’obiettivo centrando e incendiando una colonna di automezzi tedeschi che transitavano nella strada fra GIUGNOLA e PIANCALDOLI. Un immenso bagliore illuminò la notte visibile da notevole distanza scrisse il capitano HONEYCUTT nel suo rapporto.

Dalla testimonianza di un abitante del luogo,il sig. Prantoni Giuseppe,una compagnia tedesca in marcia lungo la strada ,centrata da un colpo di artiglieria lasciò sul campo 8 morti e una ambulanza tedesca in seguito ad un bombardamento,andò in fiamme.

Il 25 e il 26 Settembre gli uomini del 349th reggimento della 88th divisione U.S.A. resistette a numerosi contrattacchi della 362°divisione Tedesca che assolutamente voleva assumere il controllo di quella importante quota .Numerose furono le perdite subite dai Tedeschi  che lasciarono sul campo morti e feriti.

Sul fronte della 85°Divisione U.S. nell’alta valle del DIATERNA,durante la notte del 23 settembre il II ° battaglione del  339th Reggimento prende posizione a VISIGNANO unendosi al I ° battaglione ,mentre il III ° battaglione scendendo dalle COLLINELLE prende posizione a CA BURACCIA . Il contrattacco di una compagnia Tedesca del 1060°reggimento costringe gli Americani a ripiegare al VIGNALE.

Da una testimonianza  di un abitante della casa MULINO DEI LELLI: Erano circa le dieci di notte , vidi affacciarsi dietro  il vetro della finestra ,la figura di un soldato che scrutava  all’interno .Sicuramente per accertarsi se vi fosse la presenza di Tedeschi all’interno della casa.. Pochi istanti dopo aprendo la porta mi accorsi che si trattava di soldati Americani .Di li a poco, mi ritrovai la casa e il cortile circostante invasi dai soldati. Con un cenno, mi fecero segno di fare silenzio. Nessuno fiatava e rimasi colpito dal silenzio che regnava nonostante la loro numerosa presenza. Stazionarono li per un’ora poi si defilarono via in fila indiana lungo il sentiero  che risaliva il monte senza provocare il minimo rumore.

Ad ostacolare l’avanzata Americana ,era il Battaglione dei mortai d’assalto e paracadutisti della Brigata del II ° Battaglione  LEHR posizionata sulla linea: “MONTARELLO – SAMBUCO -CULCEDRA”nelle vicinanze del Sasso Di San ZENOBIO, mentre tra il colle di CANDA e i TRE POGGIOLI vi era schierato il 362°Battaglione del capitano KIRKNER.

L’INFANTERIE LEHR  REGIMENT(I. L. R.),era un reparto di elementi scelti ed estremamente addestrati,nato allo scopo di illustrare alle altre unità dell’esercito Tedesco le tattiche di combattimento. Questo reparto d’elite fu mandato da Hitler in Italia nel febbraio del 1944 dove subì una clamorosa disfatta,dovuta alla inesperienza sul campo. Nel settembre del 1944,due dei suoi Battaglioni furono inviati al passo del Giogo a dare manforte ai paracadutisti della 4à Divisione dove subirono gravi perdite in seguito ad un bombardamento alleato. I superstiti furono aggregati ai paracadutisti del 12° reggimento della 4° Divisione.

I soldati Americani tentano una sortita nella mattinata del 24 settembre ma vengono fermati  dal fuoco dei mortai Tedeschi e ripiegano trovando riparo nell’abitato di Castelvecchio.

Il fango e la pioggia rendevano più difficile la situazione e il morale dei soldati fu messo a dura prova creando sconforto tra le fila.

A supportare l’avanzata della “CUSTER DIVISION” era il 752nd TANK BATTAGLION che dovette vedersela non solo con le avverse condizioni climatiche,ma anche coi campi minati e con strade ridotte a un pantano.

I Genieri del 310th Battaglione contribuirono all’avanzata ripristinando o addirittura costruendo nuove vie di comunicazione. In brevissimo tempo,furono installati ponti prefabbricati “BAYLEY”per superare fiumi in piena e permettere alla macchina bellica alleata di garantire le forniture di munizioni e viveri.

Nella mattina del 26 settembre il II ° Battaglione del 338th reggimento, sferra un attacco per conquistare il “Sambuco”,una località costituita da alcune case dove i mitraglieri e paracadutisti del II ° Battaglione LEHR  erano appostati protetti dagli spessi muri delle case. Dopo vari assalti eseguiti  da  destra e da sinistra del caseggiato ,incalzati dal fuoco nemico ,i fanti Americani furono costretti a ripiegare a Càburaccia.Solo nel primo pomeriggio del 27 Settembre con la demolizione delle case dovuta all’effetto del fuoco dei carri SCHERMAN del 752nd tank ,posizionati  nel fondovalle sul greto del torrente DIATERNA, i paracadutisti superstiti dl II ° Battaglione LEHR si arresero.

Contemporaneamente il terzo Battaglione del 339th reggimento inizia l’attacco per conquistare la quota dei Tre Poggioli e sul farsi giorno,raggiunge il Sasso di San ZENOBIO.

Gli altri Battaglioni vengono fermati sulle pendici dei TRE POGGIOLI e il contrattacco di un Battaglione Tedesco del 362° aiutato da due carri “TIGER”,ricaccia l’intero reparto al SAMBUCO.

A questo punto,il comando del 339th reggimento, chiede l’intervento di 6 carri SCHERMAN e il supporto di una squadriglia di cacciabombardieri del 86th FIGHTER BOMBER GROUP.

Durante la mattina del 28 di Settembre dopo il fuoco dei cacciabombardieri durato 75 minuti,i due battaglioni protetti dai carri armati,sferrano l’attacco.

I carri SCHERMAN appena giunti a tiro utile, indirizzano il fuoco sui tenaci uomini della 1à Compagnia del 362° che a loro volta vengono supportati dalla propria artiglieria che con i semoventi piazzati in posizione dominante,costringono i carri americani ad arretrare in posizioni più sicure.

Intanto due Compagnie del 1° Battaglione del 339th Reggimento vengono fermate nelle pendici della Ravegnana dove i  Tedeschi avevano potenziato le proprie difese con uomini giunti alla spicciolata dal territorio retrostante. Contemporaneamente il terzo Battaglione del  337th avanzando da nord occupa GIUGNOLA ,mentre il I ° e il II ° Battaglione prendono posizione nelle pendici di MONTE La FINE.

A mezzogiorno,dopo un pesante bombardamento,gli Americani ,finalmente riescono ad avere la meglio sugli uomini del 362° conquistando la vetta dei TRE POGGIOLI e nel tardo pomeriggio consolidano le posizioni nell’area circostante.

La compagnia” F “ del 337th Reggimento riceve la "DISTINGUISHED UNIT CITATION" per i combattimenti sostenuti con onore fra il 23 e il 29 settembre per la conquista del M. MONZANO, importante e strategica posizione sovrastante il ROCO-PIANCALDOLI. Da queste posizioni partirà assieme agli altri reggimenti l’offensiva di ottobre della 85th DIVISIONE.

Inserire il file n.6263 con didascalia: Veduta del  M. MONZANO.

In questi combattimenti prezioso è stato l’ausilio dei muli per i rifornimenti di munizioni e di viveri,con la capacità di raggiungere i luoghi più aspri e selvaggi,dove i mezzi meccanici non erano in grado di arrivare.

Inquadrati sotto la 5th armata ,furono i salmeristi Italiani della 20th PACK MULE GROUP che con la loro opera garantirono i rifornimenti alla prima linea pagando spesso un tributo di sangue senza ricevere  un adeguato riconoscimento nello sforzo bellico.

A questo punto le forze alleate proseguono la loro avanzata con le due Divisioni. L’una sul lato destro del fiume SILLARO con l’88th divisione che ha il compito di conquistare SASSOLEONE , Poggio del Falchetto ed il M. DELLE  TOMBE. L’altra sul lato sinistro del fiume SILLARO con la 85th divisione che ha il compito di conquistare i “CASONI Di ROMAGNA”e proseguire verso la pianura Padana.

 La 85th divisione  dopo aver espugnato il “BALZO di GURLANO” e il villaggio “LA MARTINA” difesi dal II ° battaglione LEHR e dal 362°fusilier ,il giorno 30 settembre,trova una forte resistenza nel “Sasso Della MALTESCA”,un enorme roccia frantumata dal tempo,costellata di anfratti dove i mitraglieri appostati fermano i fanti del 339th reggimento. Solo con l’aiuto dei carri SCHERMAN ,i fanti U.S. riescono a superare l’ostacolo e proseguire lungo il crinale riuscendo a prendere la casa “SPEDALETTO” il primo di ottobre. Alle ore 10 del 2 ottobre il III ° battaglione del 337th raggiunge dopo numerosi episodi di eroismo,quota 751 in località CASONI Di ROMAGNA .La mattina del 3 ottobre,il secondo battaglione,sferra un attacco con l’aiuto dei carri armati e cattura la quota 628 posizionata un miglio a Nord di quota 751 lungo il crinale in direzione della pianura Padana. Il 4 ottobre il primo battaglione prosegue la sua marcia sul crinale trovando sulla sua strada il fuoco nemico delle armi leggere e il costante pericolo delle trappole minate, raggiunge prima quota 587,poi quota 628 e si prepara a raggiungere quota 566. La direttiva dell’offensiva della 85th divisione,proseguirà lungo il crinale e nell’intera valle dell’IDICE dove verrà fermata a pochi km dalla pianura.

Contemporaneamente nella parte destra del SILLARO il 349th reggimento della 88th divisione posizionato sul MONTE La FINE,inizia la marcia di avvicinamento verso SASSOLEONE,presidiato dalla 44°Divisione Germanica.

All’alba del 1 ottobre ,due Battaglioni iniziano l’avanzata:Il primo Battaglione avanza da VICCHIO Di SOPRA e si appresta a prendere BELVEDERE,mentre il terzo battaglione ,risalendo dalle pendici del monte di MAGNOLA lungo la strada BORDONA,prende posizione a  4Km da SASSOLEONE.

Alle ore 11, Il primo Battaglione occupa BELVEDERE dopo aver eliminato una forte resistenza all’interno dell’abitato,ma solo nel pomeriggio il villaggio viene completamente liberato . Il 2 ottobre il 349th reggimento marcia verso SASSOLEONE e numerosi sono i combattimenti che deve affrontare per liberare le case coloniche occupate dai Tedeschi che lo separano dall’obiettivo.

Anche nella mattinata del 3 ottobre i combattimenti  continuano ,resi più difficili dalla pioggia e dalla nebbia ,solo verso sera la Compagnia F del secondo Battaglione prende posizione sull’altura che domina il paese ridotto ad un cumulo di macerie.

Consolidate le posizioni a SASSOLEONE,il 349th si appresta a continuare la sua avanzata verso la PIANURA PADANA dove l’attende la conquista di  quota 587 ,la più alta del massiccio di MONTE DELLE TOMBE .

Gli avamposti tedeschi occupavano le posizioni  sulla linea : MONTE di SOPRA-CASTAGNA-MEZZOMONTE e SFERIA con 1° battaglione del 289°reggimento e con il 2° battaglione del 290° reggimento della 98° divisione.

Il  3 ottobre il II ° battaglione proveniente da SASSOLEONE prende posizione nel caseggiato di CUVIOLO e nel tentativo di occupare SFERIA,viene ricacciato indietro costringendo i fanti della compagnia G a ripararsi dietro i muri di CUVIOLO.

Anche le compagnie E-F devono ripiegare a CUVIOLO nella mezzanotte fra  4-5 ottobre.

Durante la notte il I ° battaglione tenta di prendere il MONTE DLLE TOMBE con una manovra di aggiramento passando da  Ca Di VANINO-CA Di LESSO nel fiume SILLARO. Il giorno seguente con un azione di sorpresa un plotone della compagnia B prende CA Di LESSO e il 6 ottobre la compagnia C espugna CASTAGNA.

Il 6 ottobre un  tentativo della compagnia A di conquistare la vetta del monte e viene fermato dalle mitragliatrici tedesche a  soli cento metri dalla vetta dove rimangono bloccati per tutto il giorno.

Durante la notte del  7 ottobre ,le compagnie F-C risalendo le pendici alle spalle dei tedeschi raggiungono l’obiettivo facendo numerosi prigionieri. Con sorpresa scoprono che la quota la 587 era già occupata dalla compagnia F che era salita dalla parte opposta senza trovare resistenza,infatti i tedeschi si erano ritirati lasciando libera la vetta.

A mezzogiorno del 8 ottobre viene catturato il SASSONERO e il 9 0tt0bre una compagnia partendo dal POGGIO DEL FALCHETTO,tenta un attacco alla quota 532 che la separa dal MONTE DELLE TOMBE,ma viene ributtata al punto di partenza.

Spostati più a destra di circa due miglia , il villaggio di “GESSO”,un contrafforte roccioso , sbarrava la strada per l’avanzata verso MONTE SPADURO difeso dalla 334° FUSILIER BATTALION e dalla 754° GRENADIER REGIMENT. Il primo Battaglione del 351st reggimento tenta  la cattura del villaggio nella notte fra il 9-10 ottobre con un attacco da ovest ,ma viene respinto. Un nuovo attacco viene ripetuto nella notte successiva senza alcun risultato. Il 12 ottobre ripete l’attacco da Est e alle ore quattro del pomeriggio entra nel villaggio dopo aver superato i campi minati nelle adiacenze della strada principale e Il 14 ottobre, il terzo battaglione consolida le posizioni. Il 351st reggimento, viene rilevato il 16 ottobre dalla 78th BRITISH DIVISION e muove in soccorso del 349th reggimento per la conquista di MONTE DELLE TOMBE.

In questa battaglia,il Tenente Colonnello HERMAN. OHME del terzo Battaglione,rimane ucciso colpito dal fuoco delle artiglierie.

 Anche il 350th reggimento,dopo essere stato rilevato a MONTE BATTAGLIA il 5 ottobre dalle GRENADIER GUARD,raggiunge il resto della divisione a POGGIO DEL FALCHETTO.

I tre reggimenti dell’88th divisione dopo aver superato il MONTE DELLE TOMBE il 25 ottobre,puntano sul SILLARO  senza trovare alcuna resistenza e dopo aver occupato il villaggio di S. CLEMENTE ,si apprestano ad espugnare Il  M. CERERE e il M .GRANDE ,due importanti quote che li separano dalla pianura Padana.

Dopo aver superato la resistenza  nella chiesa di RIGNANO il 19 ottobre,il giorno seguente ,il 350th reggimento ,dopo aver superato MONTE CUCCOLI e il FARNETO ,consolida le posizioni sul M. GRANDE,mentre il 349th reggimento prende posizione sul M. CERERE. Il terzo battaglione del 351st reggimento,dopo aver espugnato il M. CALDERARO il 23 ottobre,intraprende nel giorno successivo un’azione puntando sul  villaggio di VEDRIANO,ma la difesa dei paracadutisti respinge l’avanzata Americana ad una manciata di Km dalla pianura Padana. 

Anche la 78th div. Britannica viene coinvolta nelle operazioni , dopo duri combattimenti ,occupa M. SPADURO  dove  prende posizione per il periodo invernale.

Si delinea una linea che va dal MONTE GRANDE-MONTE CERERE-BAIAFREDDA-MONTE SPADURO che vedrà le truppe alleate segnare il passo , prendere posizione e trascorrere l’inverno trincerati nelle buche in attesa della primavera.

Nel frattempo con l’avanzata delle truppe alleate,il fiume SILLARO viene invaso da una moltitudine di soldati,di automezzi e armamenti. Molti sono gli accampamenti delle batterie di cannoni da 105 e155mm. Nelle case coloniche vengono allestiti i punti di primo soccorso sanitario per i soldati che arrivavano dal fronte.

Le case vengono usate anche per le organizzazioni logistiche e posti di comando ,le strade continuamente percorse da jeep e autocarri carichi di rifornimenti diventano un immenso pantano creando innumerevoli problematiche.

Lungo il torrente di San Clemente, una strada  comunicava con le pendici di Monte GRANDE dove si trovava la prima linea. Questa strada denominata dagli Americani “BOSTON BY WAY” alimentava gli accampamenti alleati a ridosso della prima linea. Il lungo inverno del 1944,vedrà un enorme movimento di truppe e automezzi  pullulare in questa strada e nelle aree adiacenti.

Il mantenimento della strada sul fondovalle del fiume SILLARO, chiamata route937 fu affidato al 313rd ENGINEER COMBAT BATTALION che con la sua azione, ha permesso  di mantenere attiva questa strada costruendo spesso con dei ponti BAILEY dei by-pass nei punti danneggiati.

Nel mese di gennaio 1945 fu chiamato il 169th ENGINEER COMBAT BATTALION per la costruzione di un nuovo ponte sulla route937 a nord di SASSOLEONE ,fu ultimato il 31 gennaio e denominato col nome “CHARLIE BRIDGE”. 

 A circa 1 KM a valle di SASSOLEONE sul lato sinistro del SILLARO presso la casa colonica “LE PIOPPE”,era ubicato un accampamento dell’85° DIVISIONE  della 38th  WAR DOG  PLATOON. Questo accampamento era attrezzato per l’ausilio dei cani  in azioni militari. Principalmente addestrati  per la vigilanza notturna in prima linea contro le sortite notturne del nemico .Donati dai civili Americani per contribuire allo sforzo bellico,vennero assegnati ad istruttori e fu loro insegnata la disciplina militare. Nonostante il diritto dei legittimi proprietari di riavere i loro cani alla fine della guerra, i cani seguirono i loro inseparabili compagni di battaglia .

La compagnia di uomo e cane,risale ai primi giorni di civiltà,attraverso le generazioni in mezzo a felicità e dolore,in pace e in guerra,l’uomo e il cane sono andati fianco a fianco,ognuno con la forza di amicizia che rende entrambe inseparabili. Questa salda amicizia,ha portato ognuno a seguire l’altro.

Questi combattenti a quattro zampe erano possessori di una piastrina di riconoscimento con il loro numero di matricola e riconosciuti a tutti gli effetti  dei soldati. Nella “CAMPAGNA D’ITALIA”,alcuni di loro si sono  guadagnati dei riconoscimenti al valore per meriti di guerra. Le truppe adoravano i loro amici a quattro zampe e li consideravano  dei veri e propri compagni di battaglia.

Furono mandati al fronte cani di ogni razza e dopo un periodo di addestramento,dove impararono a distinguere ed aggredire il nemico ed a non abbaiare in prima linea per non svelare la loro posizione. Furono addestrati a portare comunicazioni dalle retrovie alla prima linea e perfino a portare munizioni per le armi leggere con speciali corpetti.

Attrezzati di zaini porta medicazioni,hanno seguito gli infermieri  nel portare i primi soccorsi sui campi di battaglia. Durante le ore notturne dentro le postazioni della prima linea,i soldati Americani erano supportati dai cani. Quando i soldati si apprestavano a riposare,si legavano il guinzaglio in tensione alla propria  gamba,quando il cane sentiva il minimo rumore, alzava la testa mettendo in trazione  il guinzaglio avvertendo cosi del pericolo.

  

Il passaggio del fronte avvenuto nella primavera del 1945 vedrà un enorme quantità di materiale abbandonato e un enorme numero di ordigni provocando lutti e disgrazie fra la popolazione.

 

 

                                                                                                                      Grandi Renzo

 

Bibliografia.

History of the 349th  Infantry Regiment-88th Infantry Division-Published by Infantry Division Association, INC.

The 85th Infantry Division in world war II-by  Paull. Schultz.

Fifth army history –volume VII-by Government office, Washington, D.C.

351st INFANTRY REGIMENT- by Franklin P. Miller.

History of the 3rd Battalion,338th Infantry Regiment 85th Infantry Division world war II. Vernon A. Ostendorf Lt. Col.,338th Inf.  Comanding.

LA STRADA PER IMOLA di FERRUCCIO MONTEVECCHI.

Museo di documentazione  C.I.D.R.A.  di Imola.

Battaglie sull’Appennino a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri.

 

 

 

  

 

 

 

 

Avanzata dell'85th

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Monzano

 

 

 

Seconda fase dell'avanzata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Accampamento alleato ove oggi si trova il "Villaggio della salute"

 

Il ponte "Charlie bridge" tuttora attivo.

 

Accampamento war dog presso

"Le Pioppe"