Le battaglie del SILLARO
Dopo aver sfondato la linea Gotica sul passo del
Giogo,i fanti della “CUSTER DIVISION” (85th Div.) continuano la loro
avanzata conquistando FIRENZUOLA per
poi proseguire lungo la valle del SANTERNO. Dopo aver superato le difese
tedesche sui monti di Frena e sul M. COLORETA , il 338th reggimento della 85th
Divisione raggiunge il torrente DIATERNA il giorno 20 Settembre.
Nella mattinata di quello
stesso giorno il generale Clark giunge al posto di comando per
ordinare al generale KEYES comandante del II
° Corpo,di mettere in azione l’88th divisione del generale Kendall.
Questa divisione era di riserva ,pronta ad entrare in
azione in caso di necessità strategica ed era stazionata nelle immediate
retrovie alle spalle della 85th divisione nell’area di
BARCO e MOSCHETA presso il passo del Giogo .Nella tarda mattinata i reparti
dell’88thiniziarono ad avvicendarsi con gli uomini della 85th divisione.
L’avvicendamento creò un notevole caos ,specialmente nelle vie di
comunicazione dove il fango faceva da sfondo ad uno scenario orrendo,le strade erano cosparse di mezzi distrutti,di carcasse di muli e
di cadaveri tedeschi, inoltre la pioggia e la nebbia che non accennavano a cessare aggravavano la situazione.
All’ 88th divisione viene assegnato il compito di liberare la vallata del SANTERNO
e i due crinali che ne delimitavano le vallate adiacenti:Quello di destra
delimitava lo spartiacque con il fiume SENIO e quello di sinistra delimitava lo
spartiacque col fiume SILLARO.
(Ingrandisci foto: Avanzata dell’85th Divisione
nell’alta valle del SILLARO)
All’85th Divisione venne assegnato il compito di
risalire il torrente DIATERNA , occupare il Colle di CANDA,( importante altura
dominante il passo della RADICOSA ), le vette dei TRE POGGIOLI ,il Sasso
di San ZENOBIO e la sella della RAVIGNANA .Queste quote in posizione dominante
sbarravano l’accesso all’alta valle del fiume
SILLARO e alla antica strada sul crinale usata molti secoli prima dagli
eserciti dell’antica Roma, chiamata “FLAMINIA MINOR” fra il fiume IDICE e
il fiume SILLARO ,questa avrebbe permesso ai mezzi pesanti di raggiungere i
“CASONI Di ROMAGNA.”evitando il pantano del fondo-valle.
Nel settore di destra,IL 24 settembre il 349° Reggimento
della 88° Divisione U.S. occupa
con l’aiuto di una pattuglia partigiana della 36° brigata Garibaldi ,le
posizioni sul Monte la Fine fra i
resti di un antico fortilizio medioevale che in quel momento era deserto.
Questa altura era di notevole importanza strategica perché in posizione
dominante , controllava sia la parte destra della valle del SILLARO che la
parte adiacente della sinistra del SANTERNO .Il comando tedesco,non voleva
assolutamente rinunciare a questa importante quota e quello stesso giorno,un
battaglione della 362° Divisione Tedesca risalendo da Belvedere tenta di prendere posizione sul Monte La Fine ,ma trovandolo già occupato dagli Americani
rinuncia allo scontro e chiede l’intervento delle proprie artiglierie
producendo un intenso fuoco di interdizione sul monte.
Gli osservatori americani riescono ad individuare la
provenienza del tiro delle batterie tedesche e con un fuoco di controbatteria
riescono a neutralizzarle. Nella notte fra il 23 e il 24 settembre,gli
osservatori Americani notando dei
movimenti di luci nella strada GIUGNOLA- PIANCALDOLI , avvertono il loro
comandante, il colonnello Hess che chiede l’intervento del fuoco delle artiglierie del 339th
Battaglione. Dalla sommità del monte ,il capitano HONEYCUTT comandante della
compagnia “K”,via radio,diresse il tiro dei cannoni di grosso calibro”
LONG TOM “ a segno sull’obiettivo centrando e incendiando una colonna di
automezzi tedeschi che transitavano nella strada fra GIUGNOLA e PIANCALDOLI. Un
immenso bagliore illuminò la notte visibile da notevole distanza scrisse il
capitano HONEYCUTT nel suo rapporto.
Dalla testimonianza di un abitante del luogo,il sig.
Prantoni Giuseppe,una compagnia tedesca in marcia lungo la strada ,centrata da
un colpo di artiglieria lasciò sul campo 8 morti e una ambulanza tedesca in
seguito ad un bombardamento,andò in fiamme.
Il 25 e il 26 Settembre gli uomini del 349th reggimento
della 88th divisione U.S.A. resistette a numerosi contrattacchi della 362°divisione
Tedesca che assolutamente voleva assumere il controllo di quella importante
quota .Numerose furono le perdite subite dai Tedeschi
che lasciarono sul campo morti e feriti.
Sul fronte della 85°Divisione U.S. nell’alta valle del
DIATERNA,durante la notte del 23 settembre il II ° battaglione del
339th Reggimento prende posizione a VISIGNANO unendosi al I °
battaglione ,mentre il III ° battaglione scendendo dalle COLLINELLE prende
posizione a CA BURACCIA . Il contrattacco di una compagnia Tedesca del 1060°reggimento
costringe gli Americani a ripiegare al VIGNALE.
Da una testimonianza
di un abitante della casa MULINO DEI LELLI: Erano circa le dieci di
notte , vidi affacciarsi dietro il
vetro della finestra ,la figura di un soldato che scrutava
all’interno .Sicuramente per accertarsi se vi fosse la presenza di
Tedeschi all’interno della casa.. Pochi istanti dopo aprendo la porta mi
accorsi che si trattava di soldati Americani .Di li a poco, mi ritrovai la casa
e il cortile circostante invasi dai soldati. Con un cenno, mi fecero segno di
fare silenzio. Nessuno fiatava e rimasi colpito dal silenzio che regnava
nonostante la loro numerosa presenza. Stazionarono li per un’ora poi si
defilarono via in fila indiana lungo il sentiero che risaliva il monte senza provocare il minimo rumore.
Ad ostacolare l’avanzata Americana ,era il Battaglione
dei mortai d’assalto e paracadutisti della Brigata del II ° Battaglione LEHR
posizionata sulla linea: “MONTARELLO – SAMBUCO -CULCEDRA”nelle vicinanze
del Sasso Di San ZENOBIO, mentre tra il colle di CANDA e i TRE POGGIOLI vi era
schierato il 362°Battaglione del capitano KIRKNER.
L’INFANTERIE LEHR REGIMENT(I.
L. R.),era un reparto di elementi scelti ed estremamente addestrati,nato allo
scopo di illustrare alle altre unità dell’esercito Tedesco le tattiche di
combattimento. Questo reparto d’elite fu mandato da Hitler in Italia nel
febbraio del 1944 dove subì una clamorosa disfatta,dovuta alla inesperienza
sul campo. Nel settembre del 1944,due dei suoi Battaglioni furono inviati al
passo del Giogo a dare manforte ai paracadutisti della 4à Divisione dove
subirono gravi perdite in seguito ad un bombardamento alleato. I superstiti
furono aggregati ai paracadutisti del 12° reggimento della 4° Divisione.
I soldati Americani tentano una sortita nella mattinata
del 24 settembre ma vengono fermati dal
fuoco dei mortai Tedeschi e ripiegano trovando riparo nell’abitato di
Castelvecchio.
Il fango e la pioggia rendevano più difficile la
situazione e il morale dei soldati fu messo a dura prova creando sconforto tra
le fila.
A supportare l’avanzata della “CUSTER DIVISION” era
il 752nd TANK BATTAGLION che dovette vedersela non solo con le avverse
condizioni climatiche,ma anche coi campi minati e con strade ridotte a un
pantano.
I Genieri del 310th Battaglione contribuirono
all’avanzata ripristinando o addirittura costruendo nuove vie di
comunicazione. In brevissimo tempo,furono installati ponti prefabbricati
“BAYLEY”per superare fiumi in piena e permettere alla macchina bellica
alleata di garantire le forniture di munizioni e viveri.
Nella mattina del 26 settembre il II ° Battaglione del
338th reggimento, sferra un attacco per conquistare il “Sambuco”,una
località costituita da alcune case dove i mitraglieri e paracadutisti del II
° Battaglione LEHR erano
appostati protetti dagli spessi muri delle case. Dopo vari assalti eseguiti da destra e da
sinistra del caseggiato ,incalzati dal fuoco nemico ,i fanti Americani furono
costretti a ripiegare a Càburaccia.Solo nel primo pomeriggio del 27 Settembre
con la demolizione delle case dovuta all’effetto del fuoco dei carri SCHERMAN
del 752nd tank ,posizionati nel
fondovalle sul greto del torrente DIATERNA, i paracadutisti superstiti dl II °
Battaglione LEHR si arresero.
Contemporaneamente il terzo Battaglione del 339th
reggimento inizia l’attacco per conquistare la quota dei Tre Poggioli e sul
farsi giorno,raggiunge il Sasso di San ZENOBIO.
Gli altri Battaglioni vengono fermati sulle pendici dei
TRE POGGIOLI e il contrattacco di un Battaglione Tedesco del 362° aiutato da
due carri “TIGER”,ricaccia l’intero reparto al SAMBUCO.
A questo punto,il comando del 339th reggimento, chiede
l’intervento di 6 carri SCHERMAN e il supporto di una squadriglia di
cacciabombardieri del 86th FIGHTER BOMBER GROUP.
Durante la mattina del 28 di Settembre dopo il fuoco dei
cacciabombardieri durato 75 minuti,i due battaglioni protetti dai carri
armati,sferrano l’attacco.
I carri SCHERMAN appena giunti a tiro utile, indirizzano
il fuoco sui tenaci uomini della 1à Compagnia del 362° che a loro volta
vengono supportati dalla propria artiglieria che con i semoventi piazzati in
posizione dominante,costringono i carri americani ad arretrare in posizioni più
sicure.
Intanto due Compagnie del 1° Battaglione del 339th
Reggimento vengono fermate nelle pendici della Ravegnana dove i
Tedeschi avevano potenziato le proprie difese con uomini giunti alla
spicciolata dal territorio retrostante. Contemporaneamente il terzo Battaglione
del 337th avanzando da nord occupa
GIUGNOLA ,mentre il I ° e il II ° Battaglione prendono posizione nelle
pendici di MONTE La FINE.
A mezzogiorno,dopo un pesante bombardamento,gli Americani
,finalmente riescono ad avere la meglio sugli uomini del 362° conquistando la
vetta dei TRE POGGIOLI e nel tardo pomeriggio consolidano le posizioni
nell’area circostante.
La compagnia” F “ del 337th Reggimento riceve la
"DISTINGUISHED UNIT CITATION" per i combattimenti sostenuti con onore
fra il 23 e il 29 settembre per la conquista del M. MONZANO, importante e
strategica posizione sovrastante il ROCO-PIANCALDOLI. Da queste posizioni
partirà assieme agli altri reggimenti l’offensiva di ottobre della 85th
DIVISIONE.
Inserire il file n.6263 con didascalia: Veduta del
M. MONZANO.
In questi combattimenti prezioso è stato l’ausilio dei
muli per i rifornimenti di munizioni e di viveri,con la capacità di
raggiungere i luoghi più aspri e selvaggi,dove i mezzi meccanici non erano in
grado di arrivare.
Inquadrati sotto la 5th armata ,furono i salmeristi
Italiani della 20th PACK MULE GROUP che con la loro opera garantirono i
rifornimenti alla prima linea pagando spesso un tributo di sangue senza
ricevere un adeguato
riconoscimento nello sforzo bellico.
A questo punto le forze alleate proseguono la loro
avanzata con le due Divisioni. L’una sul lato destro del fiume SILLARO con
l’88th divisione che ha il compito di conquistare SASSOLEONE , Poggio del
Falchetto ed il M. DELLE TOMBE.
L’altra sul lato sinistro del fiume SILLARO con la 85th divisione che ha il
compito di conquistare i “CASONI Di ROMAGNA”e proseguire verso la pianura
Padana.
La 85th divisione dopo
aver espugnato il “BALZO di GURLANO” e il villaggio “LA MARTINA” difesi
dal II ° battaglione LEHR e dal 362°fusilier ,il giorno 30 settembre,trova
una forte resistenza nel “Sasso Della MALTESCA”,un enorme roccia frantumata
dal tempo,costellata di anfratti dove i mitraglieri appostati fermano i fanti
del 339th reggimento. Solo con l’aiuto dei carri SCHERMAN ,i fanti U.S.
riescono a superare l’ostacolo e proseguire lungo il crinale riuscendo a
prendere la casa “SPEDALETTO” il primo di ottobre. Alle ore 10 del 2
ottobre il III ° battaglione del 337th raggiunge dopo numerosi episodi di
eroismo,quota 751 in località CASONI Di ROMAGNA .La mattina del 3 ottobre,il
secondo battaglione,sferra un attacco con l’aiuto dei carri armati e cattura
la quota 628 posizionata un miglio a Nord di quota 751 lungo il crinale in
direzione della pianura Padana. Il 4 ottobre il primo battaglione prosegue la
sua marcia sul crinale trovando sulla sua strada il fuoco nemico delle armi
leggere e il costante pericolo delle trappole minate, raggiunge prima quota
587,poi quota 628 e si prepara a raggiungere quota 566. La direttiva
dell’offensiva della 85th divisione,proseguirà lungo il crinale e
nell’intera valle dell’IDICE dove verrà fermata a pochi km dalla pianura.
Contemporaneamente nella parte destra del SILLARO il 349th
reggimento della 88th divisione posizionato sul MONTE La FINE,inizia la marcia
di avvicinamento verso SASSOLEONE,presidiato dalla 44°Divisione Germanica.
All’alba del 1 ottobre ,due Battaglioni iniziano
l’avanzata:Il primo Battaglione avanza da VICCHIO Di SOPRA e si appresta a
prendere BELVEDERE,mentre il terzo battaglione ,risalendo dalle pendici del
monte di MAGNOLA lungo la strada BORDONA,prende posizione a
4Km da SASSOLEONE.
Alle ore 11, Il primo Battaglione occupa BELVEDERE dopo
aver eliminato una forte resistenza all’interno dell’abitato,ma solo nel
pomeriggio il villaggio viene completamente liberato . Il 2 ottobre il 349th
reggimento marcia verso SASSOLEONE e numerosi sono i combattimenti che deve
affrontare per liberare le case coloniche occupate dai Tedeschi che lo separano
dall’obiettivo.
Anche nella mattinata del 3 ottobre i combattimenti
continuano ,resi più difficili dalla pioggia e dalla nebbia ,solo verso
sera la Compagnia F del secondo Battaglione prende posizione sull’altura che
domina il paese ridotto ad un cumulo di macerie.
Consolidate le posizioni a SASSOLEONE,il 349th si appresta
a continuare la sua avanzata verso la PIANURA PADANA dove l’attende la
conquista di quota 587 ,la più
alta del massiccio di MONTE DELLE TOMBE .
Gli avamposti tedeschi occupavano le posizioni sulla
linea : MONTE di SOPRA-CASTAGNA-MEZZOMONTE e SFERIA con 1° battaglione del 289°reggimento
e con il 2° battaglione del 290° reggimento della 98° divisione.
Il 3 ottobre
il II ° battaglione proveniente da SASSOLEONE prende posizione nel caseggiato
di CUVIOLO e nel tentativo di occupare SFERIA,viene ricacciato indietro
costringendo i fanti della compagnia G a ripararsi dietro i muri di CUVIOLO.
Anche le compagnie E-F devono ripiegare a CUVIOLO nella
mezzanotte fra 4-5 ottobre.
Durante la notte il I ° battaglione tenta di prendere il
MONTE DLLE TOMBE con una manovra di aggiramento passando da
Ca Di VANINO-CA Di LESSO nel fiume SILLARO. Il giorno seguente con un
azione di sorpresa un plotone della compagnia B prende CA Di LESSO e il 6
ottobre la compagnia C espugna CASTAGNA.
Il 6 ottobre un tentativo
della compagnia A di conquistare la vetta del monte e viene fermato dalle
mitragliatrici tedesche a soli
cento metri dalla vetta dove rimangono bloccati per tutto il giorno.
Durante la notte del 7 ottobre ,le compagnie F-C risalendo le pendici alle spalle
dei tedeschi raggiungono l’obiettivo facendo numerosi prigionieri. Con
sorpresa scoprono che la quota la 587 era già occupata dalla compagnia F che
era salita dalla parte opposta senza trovare resistenza,infatti i tedeschi si
erano ritirati lasciando libera la vetta.
A mezzogiorno del 8 ottobre viene catturato il SASSONERO e
il 9 0tt0bre una compagnia partendo dal POGGIO DEL FALCHETTO,tenta un attacco
alla quota 532 che la separa dal MONTE DELLE TOMBE,ma viene ributtata al punto
di partenza.
Spostati più a destra di circa due miglia , il villaggio
di “GESSO”,un contrafforte roccioso , sbarrava la strada per l’avanzata
verso MONTE SPADURO difeso dalla 334° FUSILIER BATTALION e dalla 754°
GRENADIER REGIMENT. Il primo Battaglione del 351st reggimento tenta
la cattura del villaggio nella notte fra il 9-10 ottobre con un attacco
da ovest ,ma viene respinto. Un nuovo attacco viene ripetuto nella notte
successiva senza alcun risultato. Il 12 ottobre ripete l’attacco da Est e
alle ore quattro del pomeriggio entra nel villaggio dopo aver superato i campi
minati nelle adiacenze della strada principale e Il 14 ottobre, il terzo
battaglione consolida le posizioni. Il 351st reggimento, viene rilevato il 16
ottobre dalla 78th BRITISH DIVISION e muove in soccorso del 349th reggimento
per la conquista di MONTE DELLE TOMBE.
In questa battaglia,il Tenente Colonnello HERMAN. OHME del
terzo Battaglione,rimane ucciso colpito dal fuoco delle artiglierie.
Anche il 350th reggimento,dopo essere stato rilevato
a MONTE BATTAGLIA il 5 ottobre dalle GRENADIER GUARD,raggiunge il resto della
divisione a POGGIO DEL FALCHETTO.
I tre reggimenti dell’88th divisione dopo aver superato
il MONTE DELLE TOMBE il 25 ottobre,puntano sul SILLARO senza trovare alcuna resistenza e dopo aver occupato il
villaggio di S. CLEMENTE ,si apprestano ad espugnare Il M. CERERE e il M .GRANDE ,due importanti quote che li separano
dalla pianura Padana.
Dopo aver superato la resistenza nella chiesa di RIGNANO il 19 ottobre,il giorno seguente ,il
350th reggimento ,dopo aver superato MONTE CUCCOLI e il FARNETO ,consolida le
posizioni sul M. GRANDE,mentre il 349th reggimento prende posizione sul M.
CERERE. Il terzo battaglione del 351st reggimento,dopo aver espugnato il M.
CALDERARO il 23 ottobre,intraprende nel giorno successivo un’azione puntando
sul villaggio di VEDRIANO,ma la
difesa dei paracadutisti respinge l’avanzata Americana ad una manciata di Km
dalla pianura Padana.
Anche la 78th div. Britannica viene coinvolta nelle
operazioni , dopo duri combattimenti ,occupa M. SPADURO dove
prende posizione per il periodo invernale.
Si delinea una linea che va dal MONTE GRANDE-MONTE
CERERE-BAIAFREDDA-MONTE SPADURO che vedrà le truppe alleate segnare il passo ,
prendere posizione e trascorrere l’inverno trincerati nelle buche in attesa
della primavera.
Nel frattempo con l’avanzata delle truppe alleate,il
fiume SILLARO viene invaso da una moltitudine di soldati,di automezzi e
armamenti. Molti sono gli accampamenti delle batterie di cannoni da 105 e155mm.
Nelle case coloniche vengono allestiti i punti di primo soccorso sanitario per
i soldati che arrivavano dal fronte.
Le case vengono usate anche per le organizzazioni
logistiche e posti di comando ,le strade continuamente percorse da jeep e
autocarri carichi di rifornimenti diventano un immenso pantano creando
innumerevoli problematiche.
Lungo il torrente di San Clemente, una strada
comunicava con le pendici di Monte GRANDE dove si trovava la prima
linea. Questa strada denominata dagli Americani “BOSTON BY WAY” alimentava
gli accampamenti alleati a ridosso della prima linea. Il lungo inverno del
1944,vedrà un enorme movimento di truppe e automezzi
pullulare in questa strada e nelle aree adiacenti.
Il mantenimento della strada sul fondovalle del fiume
SILLARO, chiamata route937 fu affidato al 313rd ENGINEER COMBAT BATTALION che
con la sua azione, ha permesso di
mantenere attiva questa strada costruendo spesso con dei ponti BAILEY dei
by-pass nei punti danneggiati.
Nel mese di gennaio 1945 fu chiamato il 169th ENGINEER
COMBAT BATTALION per la costruzione di un nuovo ponte sulla route937 a nord di
SASSOLEONE ,fu ultimato il 31 gennaio e denominato col nome “CHARLIE
BRIDGE”.
A circa 1 KM a valle di SASSOLEONE sul lato sinistro
del SILLARO presso la casa colonica “LE PIOPPE”,era ubicato un accampamento
dell’85° DIVISIONE della 38th WAR
DOG PLATOON. Questo accampamento era attrezzato per l’ausilio
dei cani in azioni militari.
Principalmente addestrati per la
vigilanza notturna in prima linea contro le sortite notturne del nemico .Donati
dai civili Americani per contribuire allo sforzo bellico,vennero assegnati ad
istruttori e fu loro insegnata la disciplina militare. Nonostante il diritto
dei legittimi proprietari di riavere i loro cani alla fine della guerra, i cani
seguirono i loro inseparabili compagni di battaglia .
La compagnia di uomo e cane,risale ai primi giorni di
civiltà,attraverso le generazioni in mezzo a felicità e dolore,in pace e in
guerra,l’uomo e il cane sono andati fianco a fianco,ognuno con la forza di
amicizia che rende entrambe inseparabili. Questa salda amicizia,ha portato
ognuno a seguire l’altro.
Questi combattenti a quattro zampe erano possessori di una
piastrina di riconoscimento con il loro numero di matricola e riconosciuti a
tutti gli effetti dei soldati.
Nella “CAMPAGNA D’ITALIA”,alcuni di loro si sono
guadagnati dei riconoscimenti al valore per meriti di guerra. Le truppe
adoravano i loro amici a quattro zampe e li consideravano dei
veri e propri compagni di battaglia.
Furono mandati al fronte cani di ogni razza e dopo un
periodo di addestramento,dove impararono a distinguere ed aggredire il nemico
ed a non abbaiare in prima linea per non svelare la loro posizione. Furono
addestrati a portare comunicazioni dalle retrovie alla prima linea e perfino a
portare munizioni per le armi leggere con speciali corpetti.
Attrezzati di zaini porta medicazioni,hanno seguito gli
infermieri nel portare i primi
soccorsi sui campi di battaglia. Durante le ore notturne dentro le postazioni
della prima linea,i soldati Americani erano supportati dai cani. Quando i
soldati si apprestavano a riposare,si legavano il guinzaglio in tensione alla
propria gamba,quando il cane
sentiva il minimo rumore, alzava la testa mettendo in trazione
il guinzaglio avvertendo cosi del pericolo.
Il passaggio del fronte avvenuto nella primavera del 1945
vedrà un enorme quantità di materiale abbandonato e un enorme numero di
ordigni provocando lutti e disgrazie fra la popolazione.
Grandi
Renzo
Bibliografia.
History
of the 349th Infantry
Regiment-88th Infantry Division-Published by Infantry Division
Association, INC.
The 85th
Infantry Division in world war II-by Paull.
Schultz.
Fifth
army history –volume VII-by Government office, Washington, D.C.
351st
INFANTRY REGIMENT- by Franklin P. Miller.
History
of the 3rd Battalion,338th Infantry Regiment 85th
Infantry Division world war II. Vernon A. Ostendorf Lt. Col.,338th
Inf. Comanding.
LA STRADA PER IMOLA di FERRUCCIO MONTEVECCHI.
Museo di documentazione
C.I.D.R.A. di Imola.
Battaglie sull’Appennino a cura di Romano Rossi
e Fabrizio Tampieri.
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